Così la carta si trasforma in resina, la luce in ossidi e metalli, la profondità di campo in spessore e lucente, materica trasparenza.

La ricerca del semplice nel complesso, dell’elementare nell’intricato
(Franco Campegiani)

La ricerca dei “segni della natura” attraverso un itinerario fra materiali e strumenti diversissimi fra loro, alla scoperta di linguaggi interattivi come logo, poesia, azione sinestetica e creativa
(Luigi Tallarico)

“Atollo” è stato selezionato alla III Biennale di Viterbo (Palazzo dei Papi, 2014)

Un itinerario senza ritorno e senza approdi, che tende all’infinito
(Aldo Onorati)

Parte da lontano e fissa simboli spiraliformi di vita e di espansione dell’universo, cieli stellati e profondità marine, alla ricerca dei segni della natura da cui trarre auspici o verso i quali orientare la propria rotta, inizialmente tutta in cielomare aperto
(Raimondo Venturiello)