C’è nessuno? (2025) Installazione rotante con telefoni cellulari vintage su disco argenteo. Ø 70 cm. Tecnica mista

Testo narrato

📡 Messaggi nell’abisso – telefoni perduti alla ricerca di segnali nel vuoto cosmico

Un disco argentato ruota lentamente, come un piccolo satellite dimenticato nello spazio. Su di esso, una costellazione di vecchi telefoni cellulari è disposta a raggiera, come antenne mute puntate in ogni direzione del cosmo.

Sono strumenti del passato, oggi obsoleti, ma ancora simbolicamente in ascolto.

Cercano qualcosa. Forse segnali. Forse un contatto. Forse solo una risposta:

“C’è nessuno?”

🌌 E se le frequenze dell’universo fossero come una radio mal sintonizzata?

Il fisico Michio Kaku suggerisce che potremmo non ricevere segnali alieni perché stiamo ascoltando sulle frequenze sbagliate. Se una civiltà avanzata usasse neutrini, fibre quantiche, o altre forme di comunicazione, noi – confinati alle nostre onde radio – non potremmo nemmeno accorgercene.

Recentemente, è stato scoperto un misterioso oggetto nella nostra galassia – ASKAP J1832-0911 – che emette onde radio e raggi X ogni 44 minuti, con regolarità sconvolgente.

Un battito cosmico, una trasmissione dal nulla? Nessuno lo sa.

📱 Curiosità dal tempo perduto
Il Nokia 3310, simbolo di resistenza e batteria infinita, è ora una reliquia.
Il Motorola DynaTAC 8000X del 1983 pesava un chilo e costava più di un computer.
Alcuni modelli contengono schegge d’oro e terre rare, come moderni talismani tecnologici.

Oggetti abbandonati dal tempo, eppure ancora carichi di memoria, connessioni, voci.

✨ Riflessione finale

Questa installazione è una domanda sospesa nello spazio.

Un piccolo coro muto di ricetrasmittenti cosmici.

Non sappiamo cosa risponderà il cosmo, ma abbiamo ancora il coraggio di chiedere.