MoM-z14: trapassato remoto  (2025) Installazione interattiva con fibre ottiche motorizzate. Tecnica mista  su legno. Ø cm 70

Un viaggio indietro nel tempo

L’installazione è un omaggio a questa impresa:

alla luce che arriva da lontano,
alla scienza che ascolta l’eco del cosmo,
e a noi, che cerchiamo di capire da dove veniamo.

Ogni scoperta è una stella che si accende nella nostra coscienza.

La galassia più lontana mai osservata.

Nel 2025, il telescopio spaziale James Webb ha spinto lo sguardo umano più lontano che mai, scoprendo MoM-z14, la galassia più antica mai osservata. La sua luce ha viaggiato per 13,5 miliardi di anni: è come se la materia stessa ci avesse lasciato un messaggio in bottiglia dalla notte dei tempi.

MoM-z14, sorprendentemente evoluta nonostante la giovane età cosmica, ha costretto gli scienziati a ripensare la velocità e le modalità con cui le prime stelle e galassie si sono formate.

Il James Webb Space Telescope, con i suoi specchi dorati e la sensibilità all’infrarosso, ci ha donato questa visione: un riflesso dell’universo bambino, ancora caldo di Big Bang.

🌌 E se non si scontrassero?

Per anni ci hanno detto che la Via Lattea e Andromeda stavano correndo l’una verso l’altra, destinate a scontrarsi in un colossale abbraccio galattico tra 4 o 5 miliardi di anni.

Ma adesso i dati dei telescopi spaziali Hubble e Gaia raccontano un’altra storia: forse non ci sarà nessuna collisione. Anzi, secondo le nuove simulazioni dell’Università di Helsinki, la probabilità che le due galassie si fondano davvero è scesa al 50% entro 10 miliardi di anni, e solo 2% entro i prossimi 4.

Il motivo? Galassie “minori” come la Grande Nube di Magellano stanno scombinando tutto con la loro massa, rallentando, deviando, confondendo. Invece di uno scontro epico, potremmo assistere a una lunga danza orbitale. Una galassia presa per la coda… che forse non si farà mai afferrare.